domenica 4 agosto 2013

Pacific Rim di G. Del Toro.


Ora, è giusto promuovere il 3D perché garantisce maggiori guadagni ma è possibile che occorra aspettare tre settimane per vederne la controparte normale ad un orario inferiorie alle 23.00? In qualche multisala probabilmente sì. Se non altro, l'attesa è stata pienamente ripagata e tutte le aspettative sono state soddisfatte. E d'altronde da una squadra contenente Guillermo Del Toro, Idris Elba, Charlie Hunnam e il prode Ron Perlman, in salsa "Tengen Toppa Gurren Lagann", era il minimo che potessi aspettarmi.
In un futuro prossimo, la Terra è sotto attacco alieno. Da un portale situato nelle profondità marine dell'oceano Pacifico infatti emergono esseri mostruosi giganteschi, denominati Kaiju. La loro forza distruttiva è enorme e per farvi fronte tutti i popoli si uniscono nella produzione di enormi robot corazzati, i Jaeger, comandati da una coppia di piloti umani in collegamento neurale. Grazie ad essi gli invasori vengono sconfitti e i loro attacchi si fanno sempre più radi e sempre meno pericolosi. Sino a quando una nuova generazione di Kaiju appare e riesce a sconfiggere i più potenti Jaeger costruiti. Prossima alla disfatta, l'umanità deve trovare una soluzione definitiva al problema.
Grazie a Dio, non c'era un Michael Bay qualunque dietro la macchina da presa o alla sceneggiatura. Il rischio di ridurre tutto ad un "Transformers" qualunque infatti era decisamente alto. Guillermo Del Toro non solo è riuscito ad allontanarsi dalla spazzatura di cui sopra ma anche a mettere in piedi un buon action movie, ricco di qualsiasi cosa lo spettatore possa desiderare. Intendiamoci, la solfa è sempre la stessa: ci sono i buoni, i cattivi, gli atti eroici, i sacrifici, i siparietti comici e l'inevitabile finale. Nessuna variazione di fondo. Ma il tutto è reso in maniera onesta e piacevole, messo in scena da un regista capace e capace di intrattenere per oltre due ore senza il pericolo di annoiare. Qualcuno lamenta un inizio un po' lento e verboso. E forse è vero. Una volta che iniziano a muoversi le mani però non si può che affondare una mano nei pop corn e godersi il film. E, a tal proposito, la resa scenica è davvero di ottimo livello: i combattimenti sono spettacolari, con un tripudio di esplosioni, distruzioni e botte da orbi, tutto reso in maniera chiara, precisa e molto coinvolgente (Bay, hai preso appunti?). Il design tanto dei Kaiju che dei Jaeger è riuscito e rievoca senza sforare nel plagio i film (i vari "Godzilla" & co. di origine nipponica) e gli anime (ad esempio il già citato e mai troppo lodato "Tengen Toppa Gurren Lagann", divenuto anche un riuscito manga) presi a fonte di ispirazione.
Anche per quanto riguarda il cast il discorso è positivo: Charlie Hunnam (il Jax dello splendido "Sons of Anarchy"), Idris Elba ("Luther") e Rinko Kikuchi ("Babel") si dimostrano tutto sommato adatti al ruolo e credibili nei rispettivi panni. E poi c'è Ron Perlman: è un bullo e questa basta.
Non c'è che dire. Il lavoro svolto da Guillermo Del Toro per "Pacific Rim" è ammirevole e dimostra come sia possibile realizzare un film di puro intrattenimento senza per questo venire a pesanti compromessi in fatto di sceneggiatura e qualità complessiva. Una volta tanto quindi si può spegnere il cervello e godersi sane scazzottate tra mostri e robot.